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Hummus bi tahina: un antipasto leggero e nutriente

Comments (0) | giovedì 14 ottobre 2010


Ecco un antipasto preso in prestito dalla cucina araba che ben si adatta alle esigenze degli intolleranti, degli allergici al glutine, ma anche dei vegetariani.
E' un'alternativa sfiziosa e nutriente ai classici antipasti a base di salumi e focacce/ pizzette varie che i frequentatori di happy hour conoscono bene.
Proviamo allora a inventare un aperitivo a casa nostra e ad invitare i nostri amici vegetariani e più attenti alla propria alimentazione. Cominciamo con questo primo antipasto alternativo, che promettiamo essere il primo di una lunga (?) serie.... Accompagnamolo con i triangolini di mais così che anche i nostri amici intolleranti possano intingerli nella salsetta.... sarà un successone...
E tra le salse è una delle più semplici da realizzare, ma al contempo tra le più gustose.

Ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
200 g di ceci secchi
2 cucchiai di salsa tahina
2 spicchi d'aglio
1 limone

Svolgimento
Mettete in ammollo i ceci per almeno 12 ore in un recipiente contenente acqua in quantità pari al doppio del volume dei ceci e con una punta di cucchiaino di bicarbonato.
Allo scadere del tempo di ammollo, lavate i ceci e fateli cuocere in una pentola coperta a fuoco lento fino a che non saranno teneri: di solito ci impiegano un paio d'ore.
Tagliate gli spicchi d'aglio in fettine sottili e pestatele. In alternativa potete utilizzare dell'aglio tritato che si trova in commercio.
Mettete i ceci, la salsa tahina, il succo di limone, gli spicchi d'aglio pestato, l'olio, un pizzico di peperoncino e il sale nel mixer e frullate per circa 30 secondi, ovvero fino a ottenere una crema densa e omogenea.
Potete presentare la salsa con delle foglie di prezzemolo e accompagnarla a pane arabo (fatto con la farina che più vi aggrada) o a tortillas di mais, creando così un antipasto fusion che incontra la cucina mediorientale con la cucina messicana.

I ceci, questi (s)conosciuti
I ceci contengono calcio, fosforo, potassio, sodio, magnesio e ferro. Sono ricchi di fibre, indispensabili nella regolazione delle funzioni intestinali, e contribuiscono nel controllo dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue.
Presentano un contenuto proteico lievemente inferiore a quello delle lenticchie e dei fagioli secchi, ma sono leggermente più ricchi in grassi, il che ne eleva il valore energetico e conferisce loro una consistenza più morbida. Il contenuto in carboidrati è simile a quello di fagioli, lenticchie e piselli.
Di origine antichissima, furono tra i primi alimenti consumati dall'uomo. Originari dell'Oriente, sono ancora molto diffusi nelle cucine di Medio Oriente e in India, dove rappresentano un alimento di base.


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Gli sformatini di miglio alla crema di farro e zafferano

Comments (0) | lunedì 11 ottobre 2010


Abbiamo già parlato del miglio e delle sue proprietà e oggi vi proponiamo un'altra ricetta a base di questo gustoso cereale che accompagneremo con una salsa particolare dal sapore deciso che arricchisce il contrasto dei sapori degli sformatini.
Nostro figlio, con vissuta aria da gourmet, dice che gli dà un "gustino particolare".
Solitamente noi lo intendiamo come piatto unico a cui far seguire delle verdure leggere.

Ricetta
Ingredienti
250 g di miglio
100 ml di crema di farro*
70 g di speck
50 g di piselli fini
1 uovo
30 g di pangrattato
1 cucchiaio di olio
sale q.b.
un pizzico di peperoncino
un pizzico di zafferano

Svolgimento
Per prima cosa mettete a bollire l’acqua, che verrà utilizzata poi per cuocere il miglio e i piselli.
Preparate quindi il miglio: lavate i grani sotto acqua corrente e tostateli con un cucchiaio di olio in una pentola prima di aggiungevi l’acqua bollente.
Contemporaneamente, prendete una pentola dove avrete versato un cucchiaio d'olio di oliva, fatelo scaldare leggermente e unitevi i piselli. Lasciate sfriggere per un paio di minuti, mescolando in modo che tutti (o quasi) i piselli vengano a contatto con l'olio, e quindi coprite completamente i piselli con dell'acqua.
Fate bollire il miglio per 20 minuti o fino a che i grani risultino al dente e i piselli per altrettanto tempo.
Nel frattempo tagliate le fettine di speck a quadratini.
Una volta che il miglio e i piselli saranno cotti, dovrete lasciarli riposare in modo che si intiepidiscano, poiché l'uovo non deve mai essere aggiunto in una pietanza troppo calda, altrimenti si cuoce e non si distribuisce uniformemente nell'impasto.
Una volta intiepiditi, mescolare in una ciotola capiente il miglio, i piselli, l'uovo che avrete precedentemente sbattuto, il pangrattato, lo speck e un pizzico di sale e pepe.
Versate il composto negli stampini, meglio se di silicone, così sarà più semplice scodellare gli sformatini e mettere in forno per 20 minuti a 180°.
Mentre il forno si occupa degli sformatini, voi preparerete la salsa che li accompagnerà nel piatto: in un pentolino, versate un cucchiaio di olio di oliva, unitevi la crema di farro, lo zafferano e un pizzico di sale, mescolando in continuazione.
Cuocete a fuoco basso per cinque minuti mescolando in continuazione per non far attaccare il composto al pentolino.


* La crema di farro si trova in commercio in confezioni da 200 ml nei negozi di alimentazione naturale e bio. Si tratta di un’alternativa vegetale da usare al posto della panna a base di latte vaccino: l’assenza di glutine e l’assenza di lattosio la rendono altamente digeribile e una valida alternativa per coloro che seguono regimi dietetici o che sono intolleranti al lattosio. Grazie alla sua particolare consistenza e versatilità, noi la usiamo spesso sia come sostituto della panna sia al posto della besciamella: tutti i piatti ne acquistano in leggerezza.


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